Lucera, la "chiave delle Puglie" A soli 20 minuti da Foggia sorge su tre colli la città di Lucera, detta anche “chiave delle Puglie” per la sua posizione panoramica che domina con la sua presenza il grande Tavoliere delle Puglie. Città greca e poi colonia romana, durante l’epoca augustea vide la nascita di importanti monumenti ancora oggi tesori artistici della città. Anfiteatro romano L’anfiteatro di epoca romana situato nella periferia est di Lucera risale all'età augustea ed è fra i più antichi dell'Italia meridionale. Per le sue notevoli dimensioni, risulta essere la più importante testimonianza romana di tutta la Puglia. É realizzato per un pubblico numeroso, con una capienza tra i 16.000 e i 18.000 spettatori. L'accesso era costituito da due portali inquadrati da colonne di ordine ionico, collocati sull'asse maggiore in direzione della città e in direzione di Foggia. L'arena misura 75,20m. X 43,20m. ed è delimitata da un canale di raccolta delle acque e da un podio nel quale si aprono quattro accessi all'arena. Al di sotto dell'arena è scavata una lunga galleria di servizio aperta per tre fosse, dove confluivano inoltre le acque piovane dai canali di raccolta. Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta e Circolo Unione Proseguendo verso il centro storico troviamo il duomo, ufficialmente Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio di architettura gotico–angioina. Eretta per volere di Carlo II d'Angiò e consacrata nel 1302, è la principale chiesa della città. Fu dichiarata monumento nazionale nel 1874. La facciata si presenta asimmetrica. Infatti la sua parte destra è occupata da una torre campanaria quadrata alla cui cima è posta una lanterna ottagonale (XVI secolo). Nella parte sinistra è invece collocata una torre ottagonale. Nella piazza del duomo davanti alla bellissima cattedrale si trova il “Circolo Unione di Lucera” storico sodalizio fondato nel 1860 che svolge attività socio-culturali non solo a favore dei soci ma anche dei cittadini da oltre 162 anni. Famoso per i suoi splendidi locali con affreschi ed il suo giardino vista campanile del duomo. Museo civico G. Fiorelli e Teatro Garibaldi Perdendosi tra i vicoletti, piazzette e palazzi del centro storico troviamo il museo di archeologia urbana di Giuseppe Fiorelli. Situato all’interno di Palazzo de’ Nicastri-Cavalli è possibile vedere manufatti antichi risalenti a diversi periodi storici dalla Preistoria al Medioevo passando ovviamente per l’età romana che tanto è stata importante per la città. A pochi metri dal museo troviamo il principale teatro della città di Lucera, nonché il quarto teatro all’italiana della puglia, “Il Garibaldi”. Situato all'interno di palazzo Mozzagrugno, nel 1903, a seguito di lavori di ampliamento, venne ribattezzato quale gemello in miniatura del Teatro Petruzzelli di Bari. Dedicato prima a Maria Teresa Isabella di Borbone e poi a Giuseppe Garibaldi. Basilica santuario di San Francesco Antonio Fasani Dirigendoci verso la parte nord del centro storico possiamo ammirare la “trecentesca” Basilica di S. Francesco Antonio Fasani è uno dei principali luoghi di culto cattolico di Lucera, situata in piazza Tribunali e fatta edificare dalla casata dei d’Angiò. Nel 2001 è stata dichiarata "Santuario diocesano di San Francesco Antonio Fasani", dove ogni anno migliaia di devoti si recano ai piedi dell'altare ad onorare il corpo del Padre Maestro. L'interno del santuario è ad una sola navata ampia e molto alta, con un soffitto a capriate lignee, in alto tracce di affreschi settecenteschi narrano episodi della vita di San Francesco d'Assisi. Ai lati troviamo cinque altari settecenteschi in pietra arenaria, che contengono le statue lignee di san Francesco e dell'Immacolata. Fortezza Svevo-Angioina Proseguendo la nostra passeggiata verso i tesori artistici della città ci imbattiamo in uno dei simboli di Lucera, chiamato dai suoi cittadini “Il Castello”. Storica struttura militare risalente al XIII sec., edificata in età federiciana angioina. Posta sulla sommità piana di Colle Albano, domina il Tavoliere delle Puglie. Attorno al 1233, Federico II fece edificare il suo Palatium, al quale Carlo I d'Angiò affiancò la maestosa Fortezza, terminata nel 1283, adibita a cittadella. L'intera area costituisce zona archeologica. La cinta muraria irregolare che cinge l'intera collina su cui sorge la fortezza è lunga 900 metri, e si compone anche di 13 torri quadrate, 2 bastioni pentagonali, 7 contrafforti e 2 torri cilindriche angolari: la Torre "della Leonessa" o "della Regina", merlata, e la Torre "del Leone" o "del Re". Queste ultime facevano con ogni certezza parte del progetto federiciano per Lucera. La fortificazione racchiudeva una vera e propria cittadella militare, contenente gli alloggiamenti, una Cappella dedicata a San Francesco, una cisterna per la raccolta d'acqua e il ponte sul fossato. Grazie a Giuseppe Toziano per il contributo. Vola a Foggia con Lumiwings!