Alla scoperta di Ravenna, la città dei Mosaici
Ravenna è la città più ricca di storia della Romagna e ciò è dovuto al fatto che è stata la capitale di ben tre diversi imperi: l’Impero Romano d’Occidente, il Regno Ostrogoto e l’Esarcato Bizantino. Le testimonianze di questo prestigioso passato si possono ritrovare nei magnifici monumenti della città, di cui ben otto fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e, nel loro insieme, ospitano la più ricca collezione di mosaici bizantini al mondo: non a caso Ravenna è conosciuta come la città dei mosaici!
Ecco alcuni dei luoghi imperdibili da visitare a Ravenna!
Basilica di San Vitale
La Basilica di San Vitale è una delle più importanti testimonianze dell’arte bizantina. Nella basilica, risalente al 547 d.C., non ci sono navate come è solito trovare nelle chiese tradizionali, ma vi è un ambiente centrale dalla forma ottagonale, circondato da colonne che sostengono una maestosa cupola. Ma la vera meraviglia della Basilica sta nei suoi preziosi mosaici, tra cui i famosi mosaici che rappresentano l’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora circondati dal loro seguito.
Mausoleo di Galla Placidia
A pochi passi dalla Basilica di San Vitale si trova il Mausoleo di Galla Placidia il quale, nonostante dall’esterno possa sembrare alquanto modesto, all’interno vi lascerà a bocca aperta. Il Mausoleo risale al 400 d.C. e ospita alcuni tra i più antichi nonché più affascinanti mosaici di Ravenna, tra cui l’affascinante soffitto decorato come un cielo stellato, il primo esempio di questo particolare tipo di decorazione che verrà poi riprodotta in numerose altre chiese durante il Medioevo.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
La maestosa Basilica di Sant’Apollinare in Classe si trova un po' fuori dal centro della città, a Classe, ma è a tutti gli effetti un monumento fondamentale per Ravenna. La Basilica, affiancata da un alto campanile dalla forma cilindrica, risale al 536 d.C. e al suo interno è possibile osservare tre navate divise da due file di 24 eleganti colonne di marmo, decorate da elaborati capitelli a foglie. Anche qui troviamo magnifici mosaici, tra i quali risalta una rappresentazione di Sant’Apollinare in un paesaggio naturale circondato da dodici agnelli.
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo fu costruita nel 505 d.C. come luogo di culto ariano, ma con l’arrivo dei bizantini diventò una chiesa cattolica. La grande basilica presenta tre navate suddivide da due file di dodici colonne. L’ elemento più impressionante di questa chiesa sono i mosaici, suddivisi in tre fasce distinte: in alto sono rappresentati alcuni episodi della vita di Cristo e in mezzo vi sono le figure di santi e profeti. Infine, nella parte inferiore è raffigurato il palazzo di Teodorico, da cui partono 26 martiri per dirigersi verso il Cristo in trono, e il Porto di Classe, da cui partono i magi e le Vergini per dirigersi verso la Vergine, anch’essa in trono.
Mausoleo di Teodorico
Il Mausoleo di Teodorico è un monumento del tutto particolare che si distingue dal resto dell’architettura di Ravenna. Infatti, oltre a non essere stato costruito in mattoni ma in pietra d’Aurisina, il Mausoleo presenta una pianta decagonale con due diversi piani, mentre il tetto è costituito da un unico blocco di pietra di oltre duecento tonnellate. Al piano superiore si trova una vasca di porfido rosso che in origine conteneva il corpo del re Teodorico.
Battistero Neoniano
Il Battistero Neoniano rappresenta la risposta del cattolicesimo alla religione Ariana, che si stava diffondendo sempre di più a Ravenna a causa di Teodorico. Il Battistero è di forma ottagonale e al suo interno ciò che spicca è la cupola, interamente ricoperta di mosaici che rappresentano il battesimo di Cristo, al centro, con gli apostoli intorno.